ABITI RETRO'


 

ABITO DA CERIMONIA con ricami in filo dorato (Bordalux)
 

Questo elegante completo per cerimonia è composto da un tubino bianco di crepe finemente ricamato con filodorato e perline. L'ho  acquistato al Mercatino Vintage di Anto a Cesena.

 

 

 

 

 

 


 

 



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Collo scialle all’Americana

Collo scialle, questo tipo di collo lo si può mettere in una giacca, in un cappotto, in un abito, dandogli l’ampiezza desiderata, arrotondando le punte, oppure allungandole, insomma anche nei colli ci si  può sbizzarrire, mantenendo la base, ma con la fantasia modificando alcune parti. Si possono, ad esempio, modificarne i bordi, con un pizzo o dei profili. Il collo è assai importante in un capo, può stravolgerlo o diventare il punto di forza.

Il collo scialle, prende il nome dallo scialle e cioè dall’accessorio di forma rettangolare o triangolare che si usa per coprire le spalle, anch’esso è piuttosto ampio e ricorda in qualche modo questo accessorio. Può avere forma rettangolare o triangolare, oppure arrotondata.

Di solito è sempre piuttosto ampio.

 

  ABITO AZZURRO INTAGLIATO ANNI '50

  

Abito azzurro di rasatello di cotone anni '50.
La scollatura e tutta la gonna a ruota sono intagliate e ricamate con filo di cotone di seta bianco.
 
 
KETINA 
 
 
 
 
Mia cugina Oriana, al centro , con le sue amiche alla fine degli anni 50. Tutte hanno abiti e gonne a ruota.


 

ABITO GIALLO ANNI 20


Abito modello  anni 20 in seta. Ricamo a mano  con pizzo nell'orlo e nel decoltè.

ABITI ANNI 20

La rivoluzione riflessa nell’abbigliamento dell’epoca

Il periodo che va dalla fine della Prima Guerra Mondiale fino agli anni Trenta è di solito definito come I Ruggenti anni ’20. Questo può già spiegare l’enorme cambiamento che la società subisce, in particolare per quanto riguarda l’universo femminile e la moda anni ’20.

La libertà che le donne ora respirano è riflessa perfettamente nella moda anni ’20, e gli stilisti prendono al balzo l’occasione di poter creare vestiti con materiali più colorati e leggeri, andando a diminuire forme di costrizione, come corsetti e bustini, tipici dell’era vittoriana.

I vestiti anni ’20 si accorciano moltissimo e si iniziano a utilizzare le prime stoffe sintetiche, a causa anche della scarsità di materiali durante la Grande Guerra. Gli abiti su misura sono sostituiti da abiti già pronti, acquistabili nei primi mall o per posta tramite catalogo. E’ indubbia la grande influenza di un nuovo genere musicale proveniente dagli USA: il jazz. Le ragazze che frequentano i locali dove si suona il jazz indossano abiti corti e sfrangiati e sono chiamate Flappers. Fumano in pubblico, portano i capelli corti (il taglio Bob), a volte indossano abiti maschili (à la garçonne) e godono di una spregiudicatezza mai vista prima. Icona tipica della moda anni ’20.

Per il giorno l’abito anni ’20 più in voga è di taglio dritto con linee morbide, l’antenato del tubino, con orlo che arriva al ginocchio, presentato già nel 1916 dalle stiliste Lanvin e Chanel.  La particolarità di questi vestiti è data dall’abbassarsi della cintura rispetto alla linea della vita naturale; si usano cinture su tuniche messe molto più basse, sui fianchi, o sono proprio delle finte cinture cucite sempre basse.

Un grande classico tra i vestiti anni ’20 nasce dal genio di Coco Chanel.


ABITO PALLONCINO color miele


Questo abito da cerimonia con la gonna a palloncino è in raso e chiffon di un bellissimo color miele.

La gonna a palloncino fu presentata nel 1958 dallo stilista spagnolo Cristobal Belenciaga. 

 La moda di Balenciaga è ricordata come estremamente innovativa: fu proprio Cristòbal il primo a disegnare le camicie a blusa, gli abiti a tunica e le forme a uovo che volontariamente non mettevano in risalto il punto vita. Plasmava le forme e giocava con i volumi.

 

ABITO DA COCKTAIL ROSSO

 

Abito rosso valentino di raso e chiffon con vita alta illuminata da una cintura di swarovski. Scollatura a V anche sulla schiena.

Un abito da cocktail è un abito da donna indossato durante occasioni semi-formali.

Prima degli anni cinquanta questo tipo di abbigliamento veniva definito da tardo pomeriggio. A partire dagli anni ottanta si è cominciato a descrivere un abito come da cocktail sulla base non tanto della sua lunghezza, quanto della sua sontuosità.

La storia di come è nato l'abito da cocktail è affascinante .

Agli inizi degli anni '20, negli Stati Uniti esisteva un divieto a livello nazionale sulle bevande alcoliche. Prima di quel tempo (vale a dire prima del divieto universale), alle donne non era permesso di bere in pubblico. Tuttavia, finirono per giocare un ruolo importante nelle attività di contrabbando, che a loro volta portarono al riconoscimento della "donna che beveva". I cocktail party richiedevano abiti comodi e funzionali, qualcosa che potesse essere facilmente "avvicinabile" (no quindi ad ampie gonne a ruota), ma abbastanza elegante da impressionare o trasmettere uno status (se, per esempio, una donna si mescolava tra suo marito e i suoi clienti). Così è nato il primo abito da cocktail.

Rosso Valentino                                                                                                                                                                                                                    Abiti cocktail anni '60


CAMICETTA ANNI '50

J.H. Originals


  Camicetta anni '50 di seta bianca operata con colletto sciallatto di tulle rifinito con una rosa dello stesso tessuto. Bottoni gioiello.

Matrimonio     di Wallis Simpson con EdoardoVIII d'Inghilterra


   

 ABITO CON STAMPA FLOREALE

 

Abito lungo stampa  floreale di raso con scollatura a barchetta 


 

Vestiti floreali: storia, tipologie e tendenze

Dai modelli maxi con gonne lunghe e vaporose a quelli corti e aderenti, i vestiti floreali sono gli abiti colorati di tendenza da indossare in ogni occasione. Tra i modelli iconici del passato e quelli innovativi presentati sulle passerelle, sono tanti le tipologie da scegliere per ogni esigenza

Da sempre i fiori sono l’immagine della vita: emblema della rinascita del ciclo stagionale, simbolo di gioia e di lutto, di amore terreno e celeste. Attraverso il potere evocativo degli abiti, le stampe floreali, grazie all’elaborazione concettuale da parte degli stilisti, ritrovano oggi l’aura mitica delle epoche perdute.




ABITO BLU IN CHIFFON 



Questo abito di Chiffon di  seta blu ricamato a mano si rifà agli abito dei prini anni 20, gli anni della belle E'poque e del  charleston .





 

 

     ABITO NERO CON ROUCHES

 

 Abito di chiffon nero con rouches. 

Rouche è una striscia di stoffa arricciata e applicata al bordo di gonne, colli, polsini come decorazione. Di solito impreziosisce capi femminili, ma non mancano camicie maschili con piccole e discrete rouche.

 



 

  

 

 

 

ABITO A FIORI DI VOILE

 Abito di voile nero con rose fucsia con sottoveste di raso di seta nero.

 






 
 
 PETITE ROBE NOIRE con tubini

 Tubino nero lungo in Jersey laminato nel bustino, gonna a portafoglio.

Il tubino fu inventato nel 1926 dalla stilista Coco Chanel col nome di Petite robe noire (vestitino nero), e con l'intenzione di creare un abito adatto per qualunque occasione. La popolarità del capo aumentò negli anni sessanta dopo che Audrey Hepburn lo indossò nel celebre film Colazione da Tiffany.Lo ha inventato Gabrielle Chanel negli anni Venti, lei, francese, lo chiamava petite robe noire e così, per coerenza, dovremmo chiamarlo ancora oggi. Ha conosciuto subito un enorme successo grazie a icone legate a immaginari e tematiche di tipo sessuale, scandaloso, socialmente inaccettabile e poi, via via, addolcito da una narrativa del non detto e dell’eleganza che non si poteva negare alla sua vivente ideatrice, è passato dall’atra parte della barricata, al bon-ton, all’impersonale, al jet set.


                       Versace

Marilyn Monroe


ABITO  IMPERO


Questo abito di "chiffon" viola stile impero con balze, mi è stato regalato da una elegante signora di nome Tatiana che negli anni '60, a Firenze, lo indossava quando si recava a Teatro. E' stato cucito su misura da una sarta di Firenze.

 Qui lo indossa mia figlia 


ABITO DA SPOSA con cintura ricamata

  Abito da sposa di jersey di seta con cintura ricamata a mano con perle

 

                                                 abiti di Vivienne Westwood
                                                  particolare del vestito


 GONNA DA CERIMONIA

 
Gonna da cerimonia di raso  e chiffon rosa  assimetrica 
 

filata di gonne Dior


 Gonna di raso anni '50 Dior
 
 Storia della gonna dal secondo dopoguerra

Il secondo dopoguerra  È dal secondo dopoguerra che la gonna iniziò ad avere le caratteristiche dell'indumento come lo conosciamo noi. Dior rivoluzionò la storia nel 1947 con il New Look, un completo costituito da una gonna molto ampia, a corolla e a pieghe, molto simile a un fiore. In contrapposizione a questa versione della donna, Coco Chanel, nel 1954, creò il “tailleur chanel”, il completo con giacca e gonna dello stesso colore che rendevano la donna nuovamente agile e libera di muoversi senza rovinare i propri abiti.

Gli anni 1960   Gli anni 1960 furono anni pieni di contestazioni e di libertà, la beat generation lottava contro il conformismo e le donne chiedevano sempre più diritti e lottavano per averli. Durante questi anni avvenne la creazione di uno degli indumenti più discussi del nostro secolo: la minigonna. Mary Quant è la creatrice di questo capo d'abbigliamento Negli stessi anni nasce la cultura hippy e le donne adottarono gonne lunghe, morbide e decorate con arricciature e frange, indossate dai popoli africani, indiani e messicani. Anche i patchwork e le imperfezioni delle stampe artigianali rendevano queste gonne uniche e controcorrente.

Gli anni 1970 e successivi   Negli anni 1970 la gonna passò in secondo piano e si diffuse uno stile unisex, nel quale i jeans la facevano da padrone. La gonna veniva indossata solo dalle donne in carriera.

 Nella cultura occidentale, la gonna è un tipico indumento femminile e di solito riservato alle donne. Esistono comunque delle eccezioni, come il kilt scozzese, tradizionalmente maschile, nonché gonne per uomini presentate negli ultimi anni da alcuni stilisti.

                                                                          
 
ABITO IN VELLUTO

Abito da sera in velluto color cognac. Spacco laterale. Le cuciture del velluto creano sfumature di colore.






Vivien Leight in Via col Vento. L'abito di velluto più famoso della storia del cinema
 
 
 
 
SOPRABITO IN PIZZO
 
Soprabito originale anni '50  di pizzo nero che ho acquistato al Mercatino Vintage di Antonella a Cesena.


  ABITI IN PIZZO NERO
 
 
Abiti vintage anni '60 di pizzo nero .        
                  


Il pizzo è un tessuto leggero, prezioso e ornato, frutto della costruzione di un intreccio nel vuoto. Il pizzo è antico e italiano. I più preziosi venivano fatti a Venezia, nell’isola di Burano, per la gioia di importanti prelati e reali di tutta Europa sin dal Medioevo seduzione e tradizione. Dolce &Gabbana ricordano il pizzo della loro infanzia, Per questo lo presentano sempre nelle loro collezioni e nei loro accessori, facendone un dettaglio protagonista, essenza del loro DNA. Sapore italiano.

 
         Monica Bellicci
 
                                 DOLCE&GABBANA  
 
ABITO IN VELLUTO E PIZZO
 
 
  
 
Questo abito di velluto nero e gonna in pizzo ha una bella cintura in ottone che sottolinea il punto vita. Questa cintura mi è stata regalata  da mia cugina Diana che la indossava sulle gonne a ruota( in questa foto del 1957è con la nonna Manghina).


 
 JUMPSUIT NERA
 
La mia jumpsuit è in jersey nero con  scollo a V e ricamo di paillettes al punto vita . I pantaloni sono a zampa molto fluidi ed eleganti.

La jumpsuit è un capo monopezzo aderente . Era stata creata nel 1919 per i paracadutisti per, ebbene si, saltare (jump) dagli aerei. La jumpsuit è apparsa per la prima volta su Vogue nel settembre del 1964. Nella storia del costume mondiale ne ha fatta di strada e ora si declina dalla mattina alla sera. Negli anni ’50 conquista le dive hollywoodiane. Nei ’70 arriva sui palchi indossata da rockstar come David Bowie e Cher.


Yves Saint Laurent
                                                      DIOR





ABITO DA SPOSA CORTO ANNI '60


Negli anni '60 gli abiti da sposa si accorciano.
Tra il 1920 e il 1930 le spose vestono abiti corti al ginocchio, spesso abbinati ad una cloche. La fautrice di questa rivoluzione? Coco Chanel.
Gli anni ’60 e ’70 fanno da preludio ai giorni nostri: il femminismo influenza anche la moda sposa, torna il corto, e un cappello a tesa larga può benissimo sostituire il velo. .
 
L'abito, di seta bianca, è  un tubino con un bistino drappeggiato.
Sulla gonna  è applicato un volant che lo impreziosisce.
Scollatura a cuore  .
Sulle spalle un bellissimo bolero ricamato a mano sul bordo. 
 


 
Sharon Tate



ABITO PLISSE' color oro


 Abito a tubino plissé in seta color oro.

Il primo tipo di plissé è brevettato da Mariano Fortuny nel 1909 che crea, ispirandosi agli abiti della Grecia antica, la tunica Delphos


 
  a Venezia Casa Fortuny, abito Delphos
 
Fortuny morì all'età di 78 anni nel suo palazzo veneziano, che fu poi nel 1956 donato dalla vedova, Henriette Negrin, alla città di Venezia. Il palazzo ospita oggi il Museo Fortuny.




ABITO BIANCO IN LINO E COTONE 
ANNI '50



 Abito chemisier in lino e cotone anni '50  con scollo rotondo e rouche di sangallo. Maniche a palloncino ricamate a mano. 
Gonna ampia con pizzi e ricami, vita molto stretta con cintura in ottone. Bellissimi bottoni in metallo con figure in rilievo.          
 


ABITO VERDE  varie sfumature



Questo abito anni '70 è di chiffon ed è interamente ricamato a mano  con tubini di vetro. Bellissima la gradazione di verdi della stoffa.La scollatura è diritta senza spalline. Questo tipo di scollatura fa risaltare la parte alta del seno. È una scollatura perfetta per le donne con spalle e braccia minute.



 Particolare del vestito



Abito di cotone a Fiori anni' 50
PM fashion style 
 

Questo vestito a fiori di cotone è degli anni' 50 e mi è stato regalato da una signora amica di famiglia che lo  ha indossato in molte occasioni. Negli anni cinquanta il vestito a fiori era di gran moda. 
                                                                                                                                                     I bottoni del vestito sono di ottone, in parte dipinti di color turchese.
 
 


                                                         
 

EVERINGO(by Raul Blanco)




Abito di seta nero anni '50 con grande scollo sciallato  che copre parte delle spalle. La scollatura è fermata con un fiocco e una spilla gioello.




Abito di raso color Oro


DAVID FIELDEN




Questo abito è di raso di seta operata color oro.
 Il pizzo, finemente lavorato,  ricopre le spalle con un effetto nude-look.
All'interno ha un bustino tutto in seta con leggere stecche che lo modellano. 



David Fielden è una azienda di moda britannica che produce abiti da sera e da sposa per donna.Fielden utilizza molti tessuti tradizionali per abiti da sera nelle sue collezioni, come crêpe, velluto, chiffon e georgette. I tessuti ricamati, i tessuti che utilizzano perline a tromba, paillettes e pietre finte sono popolari come il pizzo, specialmente importato dalla Francia.Fielden creò una fedele banda di seguaci quando aveva un negozio in King's Road a Londra negli anni '80.

 Fielden è anche noto per l'uso ricorrente di rasi dai colori vivaci nei suoi abiti da sera.


                                                      

                                        
ABITO GIALLO LIMONE IMPERO CON BISTINO DI PIZZO


 MIKE BENET



Questo abito di seta giallo limone è ricamato con paillettes nel bustino e nella scollatura.
 
Negli anni '60 lo stile impero  fu rivisitato da grandi stilisti ( Givenchy, Dior , Balenciaga) e indossati da personaggi famosi.                               





ABITO NERO  ANNI' 50 CON SCOLLO DI RASO BIANCO
 
YESSICA




Questo abito anni '50 è in cady di seta nero con colletto sciallato di raso bianco che copre le spalle.
 


Oleg Cassini e Grace Kelly





                                      ABITO ROSA ANNI '40



Abito in finissima seta rosa con scollatura a V. Intarsi di pizzo alle maniche a farfalla. Abito modello anni '40.
 
 



modelli abiti anni '40

Nonostante il periodo nero in cui è nata, la moda anni '40 ancora oggi viene considerata sinonimo di eleganza e femminilità.




CAMICIETTA in PIZZO NERO e ORO
 

Questa camicietta anni' 80  è  in tulle nero  ricamato in filo dorato. Bottoni gioiello con strass.
Il colletto è in morbido velluto nero.
La camicietta in stile barocco,l'ho acquistato a Cesena nella bancherella del vintage di Antonella.


           Bottone gioiello                                               
                                                           Collezione Dolce & Gabbana 2013

                       

Vogue 1965




         
ABITO NERO IN TAFFETTA'

Abito nero di taffettà anni '80. Le maniche sono di pizzo e tulle. scollatura quadrata e gonna con volant.

 particolare delle maniche di pizzo

maniche di pizzo e voile abito Armani per Michele Hunzicher a Saneremo 2018

Negli anni '50 Cristobal Balenciagaquesti crea modelli sontuosi di abiti neri di taffetà ispirati al 
 rinascimento spagnolo.




A Parigi mostra di Blenciaga di modelli in taffettà nero







Famoso abito di Balenciaga creato nel 1950 in    taffettà" frusciante " nero con la sua mantellina rigonfia




ABITO DA SPOSA ANNI '80


         
Questo bellissimo abito da sposa con volant è di seta e di organza. Il bustino di pizzo è ricamato a mano con perline e paillettes.

La scollatura è impreziosita dal tulle e dai bottoni a perla .
 
 Particolre delle maniche a palloncino con volant che seguono il disegno dell'ampia gonna.
Le maniche a palloncino erano il trend negli anni'80

 matrimonio di Brigitte Nielsen con Stallone nel 1985
















                                                               
Acconciatura in fiori di organza e seta con perle simili a boccioli di fiori d'arancio.    
Michelle Hunzicher innamorata dei volant  al suo matrimonio  nel 2014 



ABITO DA SPOSA IN VOILE RICAMATO



























 
 
 
 
 
 
 
Questo abito in voile bianco è ricamato in rilievo  con piccoli mazzetti di fiori rosa. Maniche lunghe trasparenti con polsini e strascico con ruche. Sottoabito in raso bianco.


 

ABITO COLOR ARANCIO IN SETA
 
 
 


 


Questo bell'abito di seta ha una scollatura con volants Le dive del passato si ispiravano spesso ad abiti con volant e balze. 
il mio abito indossato da Michela per un  servizio fotografico
 


GONNA GIPSY


 


Gonna indiana in cotone ricamata a mano. Queste gonne erano molto amate dalle attrici degli anni '40/50





ABITO VIOLA ANNI' 50 CON COLLO SCIALLATO

WATTERS AND WATTERS



 
Questo abito anni '50 in raso viola ha collo sciallato. I bottoni gioello sottolineano lo stretto punto vita.
La rivista Vogue del 1952 presenta un abito molto simile al mio con scollo molto elegante .

 

 

Watters and Watters Bridesmaids si ispira alla bellezza e al romanticismo del giorno del matrimonio.La collezione da sposa, Watters veste con tessuti splendidi e preziosi.Con 30 anni di esperienza nella progettazione di abiti, Vatana Watters ha un talento per anticipare le ultime tendenze nuziali. Le sue creazioni sono rinomate per il loro stile etereo,  e sorprendente.



 
ABITO IN TULLE ROSSO
               
 























Questo abito rosso di tulle  è stato il primo ad entrare nella mia collezione.
L’ho visto a Bologna nel mercato della Montagnola me ne sono innamorata e… l’ho comprato e da quel giorno è iniziata la mia collezione.
 L’ho indossato ad un mio compleanno. Questo abito è stato poi indossato da una delle presentatrici nella sfilata svolta all’Istituto Macrelli nel 2005.


          


ABITO NERO LUNGO CON SCOLLO IN CHIFFON E RICAMI


           
L’ABITO è in crepe di seta nero con scollatura in pizzo Sangallo bianco
e spalline di voile.   
L’abito è stato indossato nella sfilata dell’Istituto Macrelli nel 2005.


                                


                                               
i miei abiti indossati da Michela e da un' amica per un servizio fotografico